lunedì 22 dicembre 2008

Cervelli superveloci con i nanotubi

E' il merito di scienziati italiani e svizzeri.
Hanno collegato alle cellule nervose nanotubi di carbonio, aumentando l' eccitabilità neurale.

L'idea potrebbe essere sfruttata per creare ponti neurali che aggirino traumi o lesioni e interfacce cervello-computer per neuroprotesi.

Tale tecnologia potrebbe sostituire i classici elettrodi in metallo usati oggi. Il nanotubo in carbonio si adatterebbe molto meglio a questo compito, in quanto si dimostra più capace di connettersi e formare giunzioni più «naturali» con la membrana del neurone.

E poi chissà... nel futuro.. che non possano migliorare le potenzialità del nostro cervello...

Fonte: Cervelli superveloci con i nanotubi

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