diabete: una speranza viene da una dieta ipocalorica

ALIMENTAZIONE - Uno studio pubblicato su Diabetologia dimostra che un regime ipocalorico riduce il grasso nel pancreas e nel fegato, tipici del diabete di tipo 2. Questo riporta allla normalità il livello dell'insulina. Su 11 pazienti, 7 sono guariti. I ricercatori: "Lo studio deve continuare. Ma abbiamo dimostrato scientificamente che la perdita di peso condiziona anche l'andamento della malattia" di IRMA D'ARIA

http://www.repubblica.it/salute/medicina/2011/06/24/news/dieta_diabete-18172483

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Passo avanti nella ricerca di nuovi trattamenti per la sclerosi multipla

Il dottor Bruno Gran, un professore clinico associato presso la Divisione di Neurologia Clinica presso la Scuola di Scienze Cliniche, lavorando in collaborazione con il professor Paolo Moynagh dalla National University of Ireland di Maynooth, ha scoperto un composto chimico che inibisce il meccanismo infiammatorio innescato dal sistema immunitario nella SM.  
Ciò che rende unico questo prodotto chimico è che allo stesso tempo, stimola l'organismo a produrre interferone-beta, una molecola anti-infiammatoria, che è comunemente somministrata ai pazienti come farmaco per curare la SM.

Mi scuso per la scadente traduzione, potete trovare l'articolo completo qui:

http://medicalxpress.com/news/2011-06-breakthrough-treatments-multiple-sclerosis.html

Trattamento con radionuclidi contro i tumori di piccole dimensioni e metastasi

I ricercatori della Technische Universitaet di Monaco di Baviera hanno sviluppato un nuovo metodo di trattamento a base di terbio-161 per il trattamento di piccoli tumori e metastasi in modo più mirato

Si tratta di iniezione di elementi radioattivi , i cosiddetti nuclidi, nel sistema circolatorio del paziente. Legati a molecole particolari che preferenzialmente si attaccano alle cellule tumorali, i nuclidi sono pompati attraverso il corpo dal cuore fino a quando finalmente trovano il loro obiettivo: una cellula tumorale. Arrivato lì, si attaccano alle sue pareti cellulari, quindi rilasciano radiazioni nell'ambiente circostante. Questo attacca le cellule tumorali a distanza ravvicinata per distruggerle.

Cancro: usato un vaccino umano per curare il cancro alla prostata nei topi

Prima d'ora, i vaccini 'terapia genica' hanno spesso fornito un solo gene per stimolare il sistema immunitario. Produce una proteina, chiamata antigene, che attiva il sistema immunitario a distruggere le cellule tumorali.
E 'stato difficile sviluppare vaccini contro il cancro di successo, perché ogni tumore ha specifiche proteine ​​e identificare gli antigeni destra è stata una sfida enorme.
Gli scienziati hanno anche cercato di aumentare l'efficacia dei vaccini, utilizzando diversi geni per aumentare le possibilità di produzione di antigeni di successo. Ma una preoccupazione è sempre stata che la risposta del sistema immunitario sarebbe troppo forte per il corpo da gestire.
Ma ora i ricercatori, in collaborazione con la Mayo Clinic di Rochester, Stati Uniti, hanno risolto questo problema in esperimenti su topi.
Il team ha utilizzato dosi di un vaccino costituito da un virus che conteneva una 'biblioteca' del DNA, che contiene più frammenti di geni e antigeni possibile, quindi molti. Questo approccio non ha mandato il sistema immunitario in overdrive, che era stata una preoccupazione. Invece la gamma di DNA del vaccino è stata in grado di indirizzare il tumore attraverso percorsi diversi.
È importante sottolineare che la biblioteca del DNA è stato raccolto da uno stesso organo, come il tumore. Ciò significava che il sistema immunitario 'auto-selezionato' gli antigeni tumorali di rispondere e non ha reagito nei confronti delle altre parti sane del corpo. Inoltre, il processo di auto-selezione si è attivato quando il vaccino è stato iniettato nel flusso sanguigno , un approccio alla vaccinazione che è molto più pratica di iniettare direttamente nel tumore.

Scusate per la traduzione.
Potete trovare l'articolo qui:
http://medicalxpress.com/news/2011-06-approach-cancer-vaccines-successful-early.html 

Cancro: un aiuto dalle nanoparticelle

Ricercatori del MIT progettato nanoparticelle in grado di individuare rapidamente un tumore.
Immagine: Gary Carlson

Per decenni, i ricercatori hanno lavorato per sviluppare nanoparticelle in grado di offrire farmaci contro il cancro direttamente ai tumori, minimizzando gli effetti collaterali tossici della chemioterapia. Tuttavia, anche con le migliori di queste nanoparticelle, solo circa l'1 per cento del farmaco raggiunge solitamente il suo target

Per saperne di più : http://www.physorg.com/news/2011-06-nanoparticles-tumors-efficiently.html
 

Cancro: un nuovo studio da la colpa ai mitocondri.

I ricercatori della Virginia Commonwealth University Massey Cancer Center hanno messo in luce nuovi meccanismi nei mitocondri che hanno implicazioni per il cancro così come molte altre malattie legate all'età come il morbo di Parkinson, malattie cardiache e ipertensione. Questa scoperta ha aperto la strada alla formazione di un campo completamente nuovo all'interno della ricerca epigenetica matura con possibilità di sviluppare terapie geniche futuro per curare il cancro e le malattie associate all'età.

Maggiori info : http://medicalxpress.com/news/2011-06-discoveries-mitochondria-field-cancer.html

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